artrosi ginocchio dolore mani

Artrosi: cos’è, come combatterla e come prevenirla.

L'artrosi, come malattia cronica degenerativa, può portare alla progressiva distruzione delle cartilagini articolari. Scopriamo come curarla

Il termine artrosi deriva dal greco antico àrtron che significa articolazione, più il suffisso -osi che sta per “processo degenerativo”.

Nota anche come osteoartrosi è una malattia cronica degenerativa.

Il decorso è invalidante con lesioni a carico delle cartilagini articolari e può portare alla loro progressiva perdita e distruzione.

L’artrosi è la regina delle malattie degenerative croniche dell’apparato locomotore, la più frequente fra i pazienti, presente in tutto il mondo.

E’ causa di dolore articolare e disabilità, con conseguente riduzione del movimento.

Il dolore può essere intermittente, con fasi acute e fasi di benessere, e spesso aumenta con il progredire della malattia, lasciando spazio alle deformità articolari che sono permanenti.

Caratteristiche tipiche sono anche la rigidità’ articolare e gonfiore.

L’artrosi può manifestarsi in tutti i distretti anatomici (anca, ginocchio, spalla, mani, piedi)  e colpisce più frequentemente le donne che gli uomini.

Spesso è presente familiarità’ e ritroviamo la stessa articolazione coinvolta più volte nell’ambito di una famiglia (nonna, madre, figlia). 

Può essere connessa all’invecchiamento oppure anche giovanile, secondaria a malformazioni anatomiche (displasia congenita dell’anca) a malattie del sistema immunitario (artrite reumatoide) oppure a malattie metaboliche (gotta).

Tale caratteristica è più evidente dopo i 55 anni quando si riscontra il maggior numero di casi di artrosi nelle donne, mentre fino ai 45 anni, l’artrosi colpisce più frequentemente gli uomini

E’ una malattia diffusa?

In Italia l’artrosi interessa circa il 16%della popolazione risultando tra le malattie più’ comuni e diffuse nella popolazione. 

La prevalenza aumenta con l’età’; tra gli over 75 circa il 68% delle donne ed il 48% degli uomini dichiarano di soffrire di artrosi. 

Sebbene l’invecchiamento non comporti necessariamente lo sviluppo di artrosi, e’ indubbio che i cambiamenti che si correlano all’età ne incrementano il rischio.

Nell’artrosi dell’anca e del ginocchio è stata evidenziata, in numerosi studi, un’associazione con il peso, oltre che fattori genetici, il sesso e anche traumi, displasia e lavori usuranti, o sport ad alto impatto.

Il decorso e la prognosi dipendono molto dall’articolazione colpita, dall’uso funzionale di essa e dalla possibilità di correggere la causa. 

In questo articolo parliamo di:

  1. Differenza tra artrosi e artrite;
  2. In che modo e quali parti del corpo colpisce l’artrosi;
  3. Come curare l’artrosi?
  4. Prevenzione 

1- Differenza tra artrosi e artrite

Si tende spesso a confondere artrosi e artrite, due malattie che, pur con caratteristiche comuni, sono diverse tra loro. 

Cosa hanno in comune?

Sono entrambe patologie reumatiche che attaccano le articolazioni, portando dolori che rendono difficoltosa la mobilità degli arti.

Quali sono le differenze? 

L’artrosi è una patologia degenerativa che scaturisce dal consumo della cartilagine articolare e il dolore è imputabile all’attrito e dal contatto diretto dei capi articolari. 

In genere colpisce le articolazioni soggette a un maggior lavoro come anca, ginocchio, piede, schiena e mani. 

I sintomi dolorosi si manifestano all’utilizzo dell’articolazione e diminuiscono dopo il riposo; tipica e’ la rigidità’ articolare.

L’artrite è invece una patologia infiammatoria che puo’ avere diverse cause, piu’ frequentemente di natura autoimmune. 

Esistono artriti anche da deposito di cristalli di urato o di calcio, rispettivamente gotta e condrocalcinosi, e artriti infettive. 

Le artriti autoimmuni sono un gruppo di patologie che si caratterizzano per una disfunzione del sistema immunitario che aggredisce determinate struttura articolari. 

Non è correlata a fattori specifici e può manifestarsi in persone di tutte le età, sviluppandosi in più articolazioni contemporaneamente (polsi, mani, caviglie e piedi) anche in modo bilaterale.

I principali sintomi dell’artrite sono sensazione di calore e gonfiore, rigidità articolare e dolore. 

Anche le artriti autoimmuni nel tempo distruggono l’articolazione che deve essere sostituita da un ortopedico con una protesi.

Nelle fasi iniziali lo specialista in reumatologia può intraprendere una terapia mirata per alleviare i sintomi e rallentare la degenerazione articolare. 

2- In che modo e quali parti del corpo colpisce l’artrosi?

Nel corso degli anni le nostre articolazioni compiono innumerevoli movimenti e questo può comportare un naturale consumo della cartilagine che le protegge.

In alcuni casi, ad esempio malformazioni congenite come la displasia dell’anca, l’artrosi può colpire anche soggetti sotto i 40 anni. 

La patologia può manifestarsi anche come conseguenza di traumi dovuti a cadute o incidenti: in questo caso è indipendente dall’età e si chiama artrosi post-traumatica.

I sintomi più comuni dell’artrosi sono il dolore, la rigidità’ e il gonfiore articolare.

Nel tempo può comparire deformità’ articolare oltre alla difficoltà più o meno marcata ad utilizzare in tutte le sue funzioni l’articolazione.

Il dolore si manifesta al movimento e durante l’utilizzo dell’articolazione, ma nelle fasi iniziali, si ha difficoltà e rigidità nei primi minuti dopo il risveglio o dopo prolungato riposo, con miglioramento dopo l’utilizzo.

Quali parti del corpo sono colpite da artrosi?

L’artrosi può colpire una o più articolazioni assieme o separatamente; facilmente le articolazioni dell’arto inferiore, che subiscono maggior stress da lavoro e carico.

Artrosi della spalla

La spalla è l’articolazione più mobile del corpo umano. 

I sintomi dell’artrosi alla spalla sono una limitazione della mobilità accompagnata da dolori e crepitio articolare, in genere dopo aver messo l’arto sotto sforzo.

Artrosi alle mani

Quando l’artrosi colpisce le mani si può presentare in modo localizzato, in una sola articolazione, oppure in modo generalizzato, in più articolazioni.

L’artrosi alle mani si manifesta con dolori e crepitio durante il movimento dell’articolazione e una sensazione di rigidità articolare. 

Osservandole  è possibile notare deformità’ delle dita oppure una tumefazione dei tessuti molli causata dalle escrescenze ossee e una perdita di allineamento delle articolazioni.

L’artrosi alle mani colpisce con più frequenza le persone in età avanzata, le donne, e coloro che hanno subito traumi pregressi alle mani.

Artrosi dell’anca

Quando l’artrosi colpisce l’anca si definisce coxartrosi

I soggetti affetti da coxartrosi possono riscontrare un dolore all’inguine e/o al gluteo che può estendersi all’intera gamba; il dolore può irradiarsi verso il ginocchio.

La coxartrosi rende difficile compiere semplici movimenti come camminare, piegarsi, allacciare le scarpe, mettere i calzini , salire le scale.

E’ una patologia potenzialmente invalidante che può portare il paziente alla totale infermità.

Artrosi alla colonna vertebrale

L’artrosi alla colonna vertebrale si presenta con osteofiti protundenti a carico delle vertebre. 

Le lesioni possono provocare una compressione delle radici dei nervi spinali causando  dolore, formicolio e intorpidimento di alcune parti del corpo. 

I segmenti più colpiti sono quelli della colonna lombare e cervicale.

L’artrosi lombare dà come sintomo principale il più comune mal di schiena.

Mentre l’artrosi cervicale colpisce i dischi intervertebrali e può provocare anche:

  • Dolore al collo; 
  • Cefalea ed emicrania; 
  • Nausea; 
  • Vertigini;
  • Instabilità;
  • Sensazione di rigidità nei movimenti della testa;
  • Disturbi della vista, del sonno e dell’udito. 

I fattori di rischio sono età avanzata, errori posturali, sport traumatici, attività lavorative pesanti.

Artrosi al ginocchio 

L’artrosi al ginocchio, o gonartrosi, è causata dallo sfregamento anomalo del femore sulla tibia conseguente al consumo delle cartilagini.

Fattori comuni che ne favoriscono l’insorgenza sono l’età, il peso e la rimozione chirurgica del menisco traumi o interventi pregressi.

I sintomi specifici sono:

  • Dolore e bruciore; 
  • Rigidità articolare; 
  • Gonfiore; 
  • Scricchiolii o crepitii durante la flessione o l’estensione del ginocchio
  • Ridotta mobilità e difficoltà nella deambulazione o zoppia. 

I soggetti colpiti da artrosi al ginocchio tendono a modificare la postura per trovare sollievo dal dolore, con conseguenze negative per l’apparato muscolo scheletrico e l’articolazione.

Tipicamente il ginocchio nel tempo devia e la gamba tende a incurvarsi (ginocchio valgo o ginocchio varo)

Quando la terapia conservativa non è più sufficiente, il trattamento definitivo è quello della protesi articolare.

Artrosi del piede

Il piede è una parte anatomica molto complessa.

A seconda del tipo di patologia si può verificare una maggiore erosione cartilaginea nei punti di maggior carico. 

Quando si modificano i rapporti all’interno dell’articolazione metatarso falangea è possibile sviluppare patologie come l’alluce valgo o l’alluce rigido. 

Le persone affette da artrosi ai piedi possono avere difficoltà nella deambulazione: a livello delle dita del piede è possibile notare gonfiore e rossore, rigidità nei movimenti e deformità, fino ad arrivare a grandi difficoltà a camminare.

Un’ulteriore differenza

Si parla di artrosi primitiva quando la patologia colpisce senza malattie concomitanti o cause specifiche, ma sopraggiunge a seguito di una predisposizione genetica. 

Viene definita artrosi secondaria quella che scaturisce a causa di una situazione preesistente come traumi, patologie, sovraccarichi funzionali, malattie metaboliche e malformazioni ossee.

L’artrosi localizzata colpisce un’area anatomica specifica come mani, piedi, ginocchia, anche, rachide. 

Si parla invece di artrosi diffusa quando colpisce più articolazioni contemporaneamente.

L’artrosi determina episodi più o meno frequenti di  infiammazione e si caratterizza per forti episodi dolorosi che costringono a  periodi di inattività e cure. 

Vuoi conoscere tutti i sintomi? Vieni a questa pagina.

3- Come curare l’artrosi?

Quali sono le soluzioni disponibili per ridurre il dolore?

Se i sintomi sono lievi e la condizione è alla fase iniziale, generalmente si opta per una terapia conservativa. 

Mentre se l’artrosi  è ad uno stadio avanzata o il dolore è cronico, la scelta consigliabile è una terapia chirurgica. 

La terapia conservativa

Nelle sue fasi iniziali è possibile procedere con la terapia conservativa, che consiste in rimedi destinati a rallentare l’avanzamento della patologia e a tenere sotto controllo la sintomatologia. 

Questa tipologia di trattamento è un palliativo per alleviare i sintomi: la terapia non è in grado di bloccare definitivamente l’artrosi.

I trattamenti di tipo conservativo possono essere raggruppati in 3 categorie:

Fisioterapia

Per ridurre il dolore, sono consigliati programmi fisioterapici, tra cui esercizi in scarico di rinforzo muscolare, esercizi per mantenere la funzionalità e la flessibilità dell’articolazione e di mobilizzazione. 

Intraprendere un percorso di fisioterapia permette di rinforzare ed allungare i muscoli degli arti interessati. 

Talvolta un plantare correttivo può essere d’aiuto per migliorare l’asse dell’arto inferiore.

È importante praticare un’attività fisica regolare ed appropriata, a basso impatto, come per esempio fare una camminata o la cyclette.

Farmaci per il dolore 

Lo specialista può prescrivere farmaci anti-infiammatori non steroidei per aiutare a ridurre l’infiammazione. 

A volte sono utili farmaci anti-infiammatori chiamati corticosteroidi, che vengono iniettati direttamente nell’articolazione tramite infiltrazioni.

Queste infiltrazioni di cortisone danno un sollievo momentaneo dal dolore e riducono il gonfiore.

Anche gli integratori alimentari chiamati glucosamina e condroitin-solfato possono aiutare ad alleviare il dolore dell’artrosi. 

Trattamenti per rallentare l’evoluzione dell’artrosi

E’ consigliabile mantenere una corretta dieta alimentare, anche se non si è in sovrappeso: in particolare se l’artrosi colpisce le articolazioni sotto carico (come il ginocchio, l’anca).

Quando messo in pratica fin da subito, il trattamento conservativo può rallentare la progressione dell’artrosi, aumentare il movimento e migliorare la resistenza.  

Il passaggio da attività (link artrosi e sport) ad alto impatto (correre, saltare) ad attività a basso impatto (camminare, nuotare, bicicletta) è consigliato. 

La terapia chirurgica come soluzione definitiva

La natura degenerativa dell’artrosi rende la terapia conservativa insufficiente e inadeguata nel medio-lungo periodo. 

La terapia chirurgica offre una soluzione definitiva alla patologia.

Quando l’articolazione è irrimediabilmente danneggiata la soluzione definitiva è la chirurgia protesica

I capi articolari vengono sostituiti con delle protesi che consentono al paziente il ritorno a una vita normale in maniera sicura e rapida. 

Gli interventi chirurgici più diffusi e più sicuri sono quelli di protesi di ginocchio e protesi d’anca.

La decisione di trattare chirurgicamente è valutata singolarmente e dipende dall’età, dal livello di attività del paziente, dal grado di artrosi e dalla velocità con cui l’artrosi è progredita.

4- Come prevenire l’artrosi?

La prevenzione dell’artrosi si basa sul controllo dei fattori di rischio

Occorre evitare il sovrappeso, le posizione viziate ed i carichi eccessivi e ripetuti. 

In caso di artrosi, l’attività fisica mirata è in grado di alleviare il dolore e di migliorare la mobilità dell’articolazione. 

Si consiglia di eseguire un allenamento regolare basato su stretching ed esercizi per il recupero della mobilità articolare.

E’ importante eseguire un adeguato riscaldamento prima di iniziare il programma, proteggere le articolazioni da impatti, scegliere calzature ammortizzate, abiti adatti e superfici morbide sulle quali svolgere gli esercizi.

L’esercizio aiuta a migliorare l’umore e l’aspetto, diminuisce il dolore, aumenta l’elasticità e mantiene sotto controllo il peso corporeo.

Inoltre migliora l’equilibrio diminuendo così il rischio di cadute.

La dieta ha un ruolo importante.

Un’alimentazione equilibrata ricca di alimenti antinfiammatori, antiossidanti, ricchi di sali minerali, povera di alcol e non troppo carica di alimenti di origine animale, aiuta a mantenere in salute le articolazioni. 

In generale, mangiare bene aiuta a tenere sotto controllo il corretto funzionamento del corpo.

E’ consigliato bere almeno due litri d’acqua al giorno. 

Se sai di soffrire di artrosi hai dolori e vuoi approfondire le possibili cause e soluzioni, compila il form con una breve descrizione dei sintomi e sarai contattato per un primo consulto.