Covid-19

Come il coronavisur paralizzato non solo la nostra quotidianità e le nostre vite, ma anche gli interventi chirurgigi degli ospedali.

La pandemia da COVID-19 ha paralizzato la nostra quotidianità e modificato le nostre vite.

Alcuni di noi hanno provato ansia o difficoltà a compiere azioni in precedenza ritenute banali come andare al lavoro o fare la spesa. Per diverse settimane siamo stati lontani da amici e parenti.

Le nostre sale operatorie hanno chiuso a inizio marzo e gli interventi chirurgici dei nostri pazienti sono stati posticipati. Sappiamo che dover rimandare un intervento a lungo atteso, per chi soffre da tempo, può essere frustrante.

Durante i mesi di marzo e aprile la struttura ha proseguito nel suo compito di dare sostegno agli ospedali pubblici ricoverando i pazienti medici Covid-negativi (NO Covid) e utilizzando le nostre sale operatorie per la chirurgia oncologica urgente. In questo periodo abbiamo avuto anche il tempo di attrezzarci contro la diffusione del virus. Tutti i pazienti insieme al personale, medico e non medico, sono stati sottoposti a test sierologico e a più tamponi. Le procedure di sanificazione degli ambienti sono state rivedute e perfezionate. I dispositivi di protezione individuale sono stati riforniti. La struttura Valdisieve Hospital è un centro No-Covid e tutto il personale e tutti i pazienti hanno effettuato almeno un tampone, risultato negativo.

A maggio l’Italia ripartirà e cosi anche le nostre sale operatorie. Faremo il possibile per recuperare i due mesi di blocco dell’attività.

Sia i pazienti, sia gli operatori sanitari saranno sottoposti all’ingresso a un triage, sarà provata la temperatura corporea, saranno indagati sintomi o fattori di rischio, saranno igienizzate le mani e verrà consegnata una mascherina chirurgica.

I pazienti chirurgici durante la fase di preospedalizzazione, in prossimità del ricovero, saranno sottoposti a un tampone, cosi come vengono sottoposti a tampone a intervalli regolari i chirurghi e tutto lo staff di sala operatoria e di reparto.

Durante la degenza, in caso di chirurgia Day-Hospital (quando cioè il paziente è dimesso il giorno stesso dell’intervento) i pazienti rimarranno soli in stanza o al massimo con un altro paziente; i pazienti e gli operatori indosseranno la mascherina durante tutta la durata del ricovero. I pazienti possono rimuovere la mascherina quando soli in camera.

Troverete distribuiti in tutta la struttura dispenser di disinfettante per le mani: usatelo spesso. Potete portare un igienizzante da casa e tenerlo sul comodino. Lavate spesso e le mani.

Per la frequentazione degli spazi comuni, come la palestra interna e la mensa, sono stati elaborati dei percorsi che vi permetteranno di osservare il distanziamento sociale: l’ingresso in palestra è scaglionato in piccoli gruppi e fra un gruppo di pazienti e l’altro la palestra viene sottoposta a igienizzazione; durante l’attività sia i fisioterapisti che i pazienti indosseranno la mascherina.

In mensa la mascherina è rimossa per mangiare. Qualora il numero di pazienti fosse elevato e non vi fosse la passibilità di un congruo distanziamento sociale è possibile consumare il pasto nella propria stanza oppure utilizzare lo schermo protettivo in plexiglas.

Su richiesta dei pazienti possono essere forniti camici monouso per le attività negli spazi comuni. I camici monouso saranno invece utilizzati dagli operatori sanitari per le attività che non possono rispettare il distanziamento sociale.

I pazienti che vanno in contro a una protesi articolare possono richiede di partecipare al protocollo di recupero rapido: questo comporta una riabilitazione accelerata, senza la necessità di eseguire esercizi in palestra (gli esercizi sono svolti in camera), e il rientro precoce al domicilio dopo 3-4 giorni. Nel post-operatorio degli interventi è comune la comparsa di una febbricola; i medici la conoscono. Ad ogni modo potrebbe essere richiesto un tampone post-operatorio per la ricerca del Covid-19.

Purtroppo i familiari non potranno fare visita ai pazienti durante il ricovero; il consiglio è quello di portare con sé uno smartphone, un pc o un tablet, il personale vi aiuterà a restante in contatto con la vostra famiglia. In ospedale abbiamo rete internet in tutte le stanze. Se non avete dispositivi non vi preoccupate, ve ne forniremo noi! Vi aiuteremo ad usarli e li disinfetteremo dopo ogni utilizzo.

I pazienti che rimarranno ricoverati più giorni (protesi totale di ginocchio, protesi totale di anca) verranno sottoposti a tampone anche prima della dimissione cosi da permettergli un sereno ritorno a domicilio.

Noi siamo pronti e Voi?